Nell’organizzare Aprile, so che molti si aspettavano il classico numero pieno di azioni legate a pasqua. Ma io ritengo troppo importanti determinate cose e poiché pasqua si “mette a posto da sola” in termini di lavoro, forse possiamo approfittarne per fermarci e creare le basi per un solido lavoro di brand che possa avvicinare le persone al nostro progetto.
Non è mai facile entrare nel cuore delle persone e portarle a frequentarci spesso per trovare un’oasi di felicità dedicato a loro. Il brand si porta in alto lavorando sul creare una piccola parentesi nella quotidianità e agisce proprio su questa sfera. Che sia attraverso un’attenzione in più. una bella cosa da vedere, la pulizia, la cura verso i dettagli, le iniziative promozionali, delle belle sorprese, collaboratori preparati, un’accoglienza incredibile, o altro…
Ogni brand sceglie delle leve da proporre dove si sente più forte di altri e porta avanti la sua proposta unica di valore.
Nel numero di aprile cerchiamo di capire quale sia questa proposta e soprattutto… non basta averla, bisogna anche saperla comunicare e trasmettere (il problema del 99% degli imprenditori).
Molti sanno in cosa sono unici, ma non sanno valorizzarlo, finendo nella mischia dei tanti e facendo la fame, soprattutto in questo momento di crisi. Esce solo chi sa comunicarlo esternamente ed internamente. Il passaparola aiuta, ma è sempre una voce di pochi, bisogna mettere in atto strumenti che possano fare eco in modo adeguato e soprattutto dare alle persone la il motivo per raccontare.
Ad aprile, noi con diversamente unici ci alleniamo su questo.
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Buon Aprile!