Tutte le aziende hanno compreso la necessità che c’è in questo momento di posizionarsi in modo diverso.
Ma il posizionamento non avviene in moto deciso e immediato. E’ un percorso che inizia e un viaggio che nel corso del tempo posizionerà il tuo brand in un punto ben preciso del mercato, acquisendo la visibilità che il lavoro di comunicazione aveva in obiettivo.
Tutto questo se sei bravo e sei ti impegni.
Creare un brand è come mettersi a creare un universo dal niente.
E questo universo poi vederlo crescere, evolversi.
Deve essere per forza qualcosa che progredisce nel tempo.
E qualcosa che non è possibile tirarlo su e poi vederlo finito.
Il lavoro che possiamo fare insieme è tirar su il marchio, e tutta l’immagine coordinata, insieme alla prima cartucciera di strumenti marketing a disposizione per poter iniziare il viaggio, ma poi nel tempo continuare a nutrire questo mondo per attirare l’attenzione di sempre più persone, che vorranno venire ad abitarci.
Questo è come io vedo il brand.
Io amo mettere in piedi gli universi perché le persone, quando gli do le chiavi dell’universo, si commuovono.
Leggere l’emozione di avere per la prima volta un’identità precisa che li rispecchia, e li valorizza.
Sentire che ora il mondo potrà accorgersi di loro. Sapere che ora si può solo crescere. Porre fine ad una vita nell’anonimato.
Non so come fanno le persone ad accontentarsi di iniziare con il fai da te, ma io vorrei che il mio universo fosse già la meraviglia, appena nato.
Le persone pensano di risparmiare 1000 euro, ma non sanno che poi le pagheranno care.
Il viaggio di una vita.
Tutta la tua professionalità in mano al fai da te per 1000 euro e poi porsi come obiettivo magari il vendere servizi ai propri clienti con una media fiches di 400 euro.
Non ci arriverai mai, se tu hai risparmiato sul tuo vestito. Mai…
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